In un “San Paolo” festoso e straordinariamente
gremito in occasione di Napoli-Frosinone, anche se la curva B
per tutta la partita ha lasciato lo spazio centrale completamente
vuoto in segno di protesta contro questo declassamento in terza
serie, gli azzurri, all’ultima gara in casa nel campionato
di C (finalmente!), pareggiano per 1-1, con le reti di Mastronunzio
e Sosa.
Sembrava che si stesse assistendo ad una partita dei tempi d’oro
quando il pubblico napoletano ammirava le gesta di campioni come
un certo DiegoArmando Maradona. Infatti, quei 50.000
del “San Paolo” per tutta la gara hanno incitato a gran
voce la squadra di Reja.
I magnifici tifosi di fede partenopea all’arrivo del super
presidente Aurelio De Laurentiis si sono lasciati andare
ad un’ovazione piena di entusiasmo, finalmente il produttore
cinematografico ha potuto assistere da vicino alla festa promozione.
Per l’ultima sfida in casa prima di salutare questa scorbutica
categoria, vi è un Sosa con la maglia numero 10,
grande soddisfazione per il “Pampa”, il quale
può considerarsi l’ultimo argentino ad aver indossato
allo stadio di Fuorigrotta la famosa maglia che fu del Pibe
de Oro, visto che dal prossimo anno la 10 verrà
ritirata. Poi, tra gli undici titolari, c’è l’uruguaiano
Amodio al posto dello sfortunato Capparella, infortunatosi
nella gara contro il Grosseto. Purtroppo bisogna segnalare anche
degli scontri all’esterno dello stadio, come comunicato dalla
nostra redazione prima che la partita cominciasse. Reja
aveva detto di ripetere la prestazione offerta contro il Perugia,
la squadra ci è riuscita in parte.
Il Napoli si presenta a questa sfida con la B già in tasca
e con ben 13 punti di distacco proprio dal Frosinone (secondo)
ma nonostante l’obiettivo sia stato già raggiunto,
l’intento è di superare quota 71 punti, record stabilito
qualche anni or sono dal Perugia, e di vincere la Supercoppa di
C. Ma visto il pareggio odierno l’obiettivo di sfatare il
record di punti, non è più possibile in quanto resta
da giocare soltanto una gara, mentre per quanto riguarda la Supercoppa
di C, dovremo aspettarci due grandi partite tra Napoli e la vincitrice
del girone A, che con ogni probabilità sarà lo Spezia
dell’ex Varricchio, che vista la situazione pare essere
riuscito a sbarazzarsi del Genoa.
Ma adesso passiamo all’analisi della gara: nelle prime battute
di gioco il Frosinone parte subito con uno sprint che dopo 3’
di gioco frutta anche il gol: l’attaccante Mastronunzio
dopo una bella galoppata dell’ex avellinese Morfù,
il quale con una grande giocata supera abilmente Cupi e
mette in condizione di segnare il proprio compagno di squadra.
Il Napoli sembra un po’ impacciato, e il puteolano del Frosinone
Ginestra con un bel tiro sfiora la traversa. Al 6’
arriva la reazione azzurra con Amodio, ma la sua conclusione
finisce alta. Gli azzurri provano ad affondare, dopo una bella
azione del duo d’attacco Calaiò-Sosa, la palla
finisce a Trotta, ma il cui tiro si spegne alto sopra la
traversa. Ma al 13’ arriva il pareggio: il “Pampa”
Sosa forte del suo numero 10, con un bel pallonetto fulmina
Chiodini e fa esplodere l’entusiasmo del “San
Paolo”, andando a festeggiare sotto la curva. Poi verso la
metà del primo tempo, il centrocampista ospite Anaclerio,
già ammonito dà una manata a Grava, ma l’arbitro
Mannella decide di non espellerlo. Poco dopo, Sosa
sfiora la doppietta, ma stavolta Chiodini si supera e nega
il gol. Al 40’ ci prova Cupi, con il suo tiro che
finisce di poco a lato.
Nella ripresa, i ritmi non calano d’intensità, prima
ci prova il Frosinone con un gran tiro di Molinari, ma Iezzo evita
il peggio, poi il Napoli si affaccia dalle parti di Chiodini
con Calaiò. L’autore del gol ciociaro Mastronunzio,
approfittando di un’ingenuità di Iezzo va ad
un passo dalla rete. Al 10’ della ripresa, Calaiò
semina panico nella difesa avversaria, ma sia Sosa che
Trotta non riescono a trovare il tap-in giusto. La partita
cala di intensità e, Reja sostituisce Sosa
(grande ovazione per lui) facendo entrare in campo Pià.
Fino al triplice fischio finale dell’arbitro, non succede
praticamente nulla, con le due squadre che si accontentano del
pari.
Al termine della gara c’è il via al suono di trombe
e allo sventolio delle bandiere, per festeggiare la promozione,
con una pacifica invasione dei tifosi napoletani.
Adesso dopo questo pareggio per dare l’addio definitivo alla
serie C, bisognerà aspettare la prossima gara contro il
Lanciano, dove sicuramente gli azzurri andranno alla volta dell’Abruzzo
per fare bella figura.